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Quota 100: a Porta a Porta Salvini e Renzi si azzuffano

lentepubblica.it • 16 Ottobre 2019

quota-100-porta-a-porta-salvini-renziIl dibattito televisivo accende i riflettori su Quota 100: e a Porta a Porta Salvini e Renzi ne discutono con toni accesi.


Quota 100: a Porta a Porta Salvini e Renzi si azzuffano.

“Quota 100 rimane”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiude la diatriba interna alla maggioranza: “Vogliamo rivedere le misure, ma conservarle”.

Quota 100 resta così com’è, niente modifiche alle finestre, assicurano fonti M5S al termine del vertice a Palazzo Chigi.

Tuttavia il dibattito rimane aperto: e il confronto televisivo ha visto un vero e proprio braccio di ferro tra Renzi e Salvini sull’argomento.

Quota 100: a Porta a Porta Salvini e Renzi ne discutono animatamente

Nel salotto politico più famoso di Rai1, dove Bruno Vespa è padrone di casa, Salvini e Renzi hanno discusso con toni accesi sulla cosa.

Prima le polemiche sulla manovra e le richieste di abolire Quota 100, poi, di fatto, la retromarcia. Questo l’iter di Italia Viva, il nuovo partito di Renzi, sull’argomento.

Il confronto, ospitato da ‘Porta a Porta’ su Rai1 tra Matteo Renzi e Matteo Salvini, inizia subito senza esclusioni di colpi. I due leader non si lesinano attacchi ma c’è spazio anche per qualche battuta.“

Ad esempio si è discusso sui numeri dei nuovi occupati dopo quota 100.

“Lo vedo nervosetto…” afferma Salvini rivolto a Renzi per il quale i meriti delle nuove occupazioni sono della legge Madia che ha riformato la Pa.

Il leader della Lega replica: “La Madia non ha assunto nessuno”. Renzi insorge, si scalda, chiedendo a Vespa di non bacchettare lui, che lo invita alla calma.

Comunque sia la misura rivendicata con orgoglio da Matteo Salvini, e fortemente criticata dall’altro Matteo.

«Quando uno non ce la fa, quando un infermiere non ce la fa a portare in giro un paziente, un camionista a guidare in giro – sostiene il leader leghista – merita di riposare».

E Renzi, di contro cita la storia di suo zio, vigile fiorentino: «Credo che lui possa andare in pensione un anno dopo e credo che quei soldi debbano andare nella busta paga dei lavoratori o a favore dei giovani. A loro non ci pensa nessuno».

Pacata ma ferma la replica di Salvini:

«Sono pronto a incontrare suo zio, sono contento che se la sente può lavorare sino a 80 anni, ma c’è tanta gente che non ce la fa e va aiutata. Quota 100 – sottolinea Salvini – è una conquista epocale». «La Fornero – è la controreplica del leader di Italia Viva – ha salvato i nostri conti. Noi siamo divisi non solo sul passato, ma anche sul futuro».

La posizione decisa ma più ragionata di Marattin

Il deputato Luigi Marattin mostra una posizione a dir poco più morbida:

“Se Quota 100 resta disposti a non votare tutto il pacchetto manovra? Da noi nessuna barricata, non facciamo diktat. L’unico – assicura il deputato – è sull’Iva, sul resto discutiamo”.

Ma avverte:

“Se si lascia scorrere quota 100 così com’è, si crea il burrone Salvini“.

«Estendiamo invece l’Ape. Noi in ogni caso siamo pronti a farci carico di chi è già in parola con l’azienda per approfittare di Quota 100».

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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